By Carlotta
Sapete perché a Carnevale si usano le maschere, perché si ha l’usanza di mascherarsi?
Questa é una tradizione molto antica! Maska era il termine, derivante dal longobardo, che stava a significare demonio-strega.
Chi si mascherava rappresentava le anime dei morti che salivano sulla terra per evocare un ricco raccolto. Nel teatro greco, con la tragedia, la maschera serviva per amplificare la voce dell’attore.
Invece piu’ tardi, con la commedia dell’arte in Italia, la maschera assunse un carattere artistico e teatrale. Naquero infatti le famose maschere del teatro italiano.
Tra le più antiche troviamo Arlecchino, da Bergamo. Mentre tra Napoli Pulcinella e da Venezia
Ingredienti:
- 350 g di farina con lievito incorporato
- 120 g di zucchero
- ½ sacchetto di zucchero vanigliato
- 60 g di burro a temperatura ambiente
- 2 uova
- 20 cl di latte
- Zucchero a velo
- 1 C di acqua tiepida
- Corallini e confettini colorati per decorare
Preparazione: lavorate gli zuccheri con il burro, incorportate poi le uova, la farina e il latte, facendo amalgamare bene l’impasto.
Lasciate per qualche minuto la vostra past in frigo in modo da rapprendersi e poi chiamate i vostri cuochetti!
Con il taglia biscotti, noi in questa festività carnevalesca abbiamo chiaramente scelto la mascherina, formate i biscotti tagliandoli direttamente sulla vostra carta forno.
Infornate e una volta cotti fateli raffreddare bene. Una volta freddi decorate con la vostra glassa bianca e con i confettini colorati. La glassa si ottiene con lo zucchero a velo e qualche goccia d’acqua.